Professore ordinario di diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Torino
Una brillante carriera
accademica sul piano sia
interno
sia internazionale
Andrea Comba nasce a
Torino il 26 luglio 1936
in una famiglia di
solide tradizioni
nell’avvocatura. Il
padre, Mario, è un
apprezzato avvocato e
professore di diritto
del lavoro.
Dopo il liceo classico,
nel 1959 si laurea in
Giurisprudenza a Torino,
con una tesi in diritto
internazionale, relatore
il professor Giorgio
Cansacchi d’Amelia. Dopo
un periodo di formazione
in Svizzera e negli
Stati Uniti, inizia la
carriera universitaria
come assistente
ordinario di diritto
internazionale alla
Facoltà di Economia e
Commercio, dove il
professor Cansacchi è
ordinario di istituzioni
di diritto pubblico e
preside. Conseguita nel
1968 la libera docenza
in diritto
internazionale, è
professore incaricato di
organizzazione
internazionale nella
neonata Facoltà di
Scienze Politiche
dell’Università di
Torino. Ricorderà sempre
con piacere quegli anni.
La Facoltà nasceva da
una costola di quella di
Giurisprudenza, ed era
stata avviata da un
gruppo di accademici di
profilo molto elevato:
Norberto Bobbio e
Alessandro Passerin
d’Entrèves (allievi di
Gioele Solari), lo
storico Ettore Passerin
d’Entrèves, l’economista
Siro Lombardini e il
sociologo Filippo
Barbano. Bobbio aveva
lasciato la cattedra di
filosofia del diritto a
Giurisprudenza per
prendere quella di
filosofia della politica
nella giovane Facoltà.
Vincitore del concorso a
cattedra, dal 1976 al
1979 Comba è professore
straordinario e dal 1979
professore ordinario di
organizzazione
internazionale nella
Facoltà di Scienze
Politiche
dell’Università di
Torino. Dal 1981 al 1998
è professore ordinario
di organizzazione
internazionale e, dal
1998 al 2006, professore
ordinario di diritto
internazionale nella
Facoltà di
Giurisprudenza
dell’Università di
Torino. Nella Facoltà
giuridica (la più antica
dell’ateneo torinese,
fondata nel 1404), ha
raggiunto il professor
Alessandro Marazzi, un
collega più anziano
(nato nel 1926),
anch’egli allievo di
Giorgio Cansacchi e,
soprattutto, un caro
amico. Negli anni ’80 e
’90 guidano insieme la
Scuola
internazionalistica
torinese, al cui
sviluppo si dedicano con
passione.
Nella stessa Facoltà di
Giurisprudenza, Comba
insegna anche diritto
dell’Unione Europea
(negli anni accademici
dal 2001 al 2005) e
diritto internazionale
dell’economia (negli
anni accademici dal 2006
al 2008). Nell’ultimo
passaggio della sua
carriera, dal 2005 al
2007 è professore
ordinario di diritto
dell’Unione europea,
conservando anche
l’insegnamento di
diritto internazionale.
Dedica fino all’ultimo
grande interesse per
nuove iniziative in
ambito accademico. Ne
sia esempio
l’incoraggiamento e il
sostegno, d’intesa con i
Professori Giorgio
Lombardi e Gian Savino
Pene Vidari, alla
fondazione della Facoltà
di Scienze Politiche e
delle Relazioni
internazionali
nell’Università della
Valle d’Aosta nel 2005.
Nel 1999-2000 è
Presidente della Società
Italiana di Diritto
Internazionale (SIDI),
organizzando il convegno
annuale a Torino,
dedicato a un tema a lui
caro, “La moneta tra
sovranità statale e
diritto internazionale”.
Al convegno annuale –
organizzato con il
Segretario Generale
Sergio Marchisio e il
Consiglio della SIDI, e
ospitato nell’Aula Magna
dell’ateneo torinese e
al Centro Internazionale
di Formazione dell’OIL
– portano il loro
contributo Sergio M.
Carbone, Luigi Ferrari
Bravo, Dominique
Carreau, Andrea
Giardina, Paolo
Mengozzi, Fausto Pocar,
Giuseppe Tesauro, Gian
Luigi Tosato, Tullio
Treves, Ugo Villani.
Una parte importante
dell’impegno di Andrea
Comba è anche dedicata
alla Società Italiana
per l’Organizzazione
Internazionale, la SIOI,
che lo vede protagonista
della vita della Sezione
Piemonte (ora Piemonte e
Valle d’Aosta). Da
studente era stato
membro del Gruppo MSOI,
il Movimento
Studentesco, e dal 1956
al 1959 ne era stato
appassionato Segretario.
Corsi, conferenze,
lezioni, giornate di
studio lo vedono
protagonista nella bella
cornice torinese dello
storico Palazzo
Bricherasio. Negli
ultimi decenni è poi
Vice Presidente e
in seguito Presidente
onorario della Sezione,
non facendo mancare il
suo contributo di idee e
proposte.
È
membro del comitato
scientifico di riviste
quali
Diritto comunitario e
degli scambi
internazionali e
Il diritto dell’economia,
periodici vicini ai suoi
interessi scientifici.
Il Prof. Comba, insieme
al Prof. S.M. Carbone,
il Prof. Giorgio
Sacerdoti, la Prof.ssa
Gabriella Venturini e il
Prof. Michele Vellano, è
ideatore, e poi
co-direttore, della
collana editoriale del
Centro
Interuniversitario di
Diritto delle
Organizzazioni
Internazionali
Economiche (CIDOIE),
costituito nel 2003
dalle Università di
Genova, “L. Bocconi” di
Milano, Milano, Piemonte
Orientale, Torino e
Valle d’Aosta. La
collana del CIDOIE,
dedicata al Diritto
internazionale
dell’economia, ospita
oltre venti volumi, tra
monografie e opere
collettanee, incentrati
su temi rilevanti e
attuali, diventando
punto di riferimento
editoriale per gli studi
scientifici in questo
settore.
Dal 1977 al 1997 Comba è
Presidente dell’Istituto
Universitario di Studi
Europei. L’Istituto era
stato fondato nel 1952,
quando Torino era
candidata a ospitare
istituzioni della
nascente Comunità
europea del carbone e
dell’acciaio. Alla fine
degli anni ’70
l’Istituto aveva vissuto
una crisi profonda, che
aveva richiesto
un’importante
ristrutturazione. Le
istituzioni piemontesi
se ne fanno carico,
chiamando il professor
Comba alla presidenza.
È
Presidente per
vent’anni, attivamente
affiancato dal primo dei
suoi allievi, Giuseppe
Porro, e dà vita a un
rilancio dell’Istituto,
con corsi di
specializzazione sulle
organizzazioni europee
(in collaborazione con
la
Faculté de droit comparé
di Strasburgo), e sulle “Nuove tendenze
del commercio
internazionale”, corso
che arrivò a dieci
edizioni. Dal 1991 si
realizza anche il corso
post-graduate in
International Trade Law,
con sede presso il
Centro Internazionale di
Formazione
dell’Organizzazione
internazionale del
lavoro, con la
partecipazione di
studenti e docenti di
ogni parte del mondo.
Nei due decenni della
presidenza di Andrea
Comba, i corsi, e poi
seminari, convegni,
giornate di studio,
accompagnati da
un’attività di ricerca,
caratterizzano la vita
dell’Istituto, facendone
un punto di riferimento
significativo nel
panorama degli enti di
formazione
internazionalistica in
Italia. Nello stesso
periodo, il professor
Comba fa parte della
Prima Commissione del
Ministero dell’Industria
per lo studio della
concorrenza nel sistema
economico italiano.
Dal 1994 al 2013 è
Presidente della
Fondazione CRT, guidando
il processo che ha
portato alla nascita di
Unicredit. La fondazione
di origine bancaria,
persona giuridica
privata, gestisce
un’operazione complessa,
con la quale da unica
azionista di Banca CRT
nel 1997 stringe
un'alleanza con la
Fondazione Cariverona,
facendo confluire Banca
CRT nel Gruppo
Unicredito, formato da
Cariverona, Cassamarca e
CR Trieste. Nel 1998 il
Gruppo Unicredito viene
unito al Gruppo Credito
Italiano e nasce il
Gruppo UniCredito
Italiano. La Fondazione
CRT diviene azionista
della capogruppo. Sotta
la presidenza Comba, la
Fondazione persegue con
determinazione e
coerenza gli scopi
statutari di utilità
sociale e di promozione
dello sviluppo
economico, orientando la
propria attività e
destinando risorse nei
settori della ricerca
scientifica,
dell'istruzione,
dell'arte, della
conservazione e
valorizzazione dei beni
e delle attività
culturali e dei beni
ambientali, della sanità
e dell'assistenza alle
categorie sociali
deboli.
Nello stesso periodo,
Comba è anche Presidente
dell’Associazione delle
Fondazioni delle Casse
di Risparmio Piemontesi.
Una pagina singolare
della sua vita
professionale è
rappresentata dal World
Political Forum. Questa
organizzazione viene
costituita in Piemonte,
per iniziativa del
Presidente Mikhail S.
Gorbaciov, Premio Nobel
per la Pace, sostenuto
dalle istituzioni della
Regione. Comba è uno dei
soci fondatori, accanto
a personaggi come Giulio
Andreotti, Jacques
Attali, Benazir Bhutto,
Boutros Boutros-Ghali,
Michel Camdessus,
Fernando H. Cardoso,
Francesco Cossiga,
Jacques Delors, Luigi
Guidobono Cavalchini,
Emilio Colombo, Toshiki
Kaifu, Helmut Kohl,
Tadeus Mazowiecki, Keba
Mbaye, Andrea card.
Montezemolo, Shimon
Peres, Yevgeni Primakov,
Michel Rocard, Achille
card. Silvestrini, Mario
Soares, Desmond Tutu,
Milos Zeman. Scopo
dell’ente, cui Comba
partecipa fin
dall’inizio delle
attività anche come
autorevole membro del
Comitato scientifico, è
promuovere iniziative
volte a incoraggiare
incontri tra leader
politici, studiosi,
personalità varie del
mondo della cultura e
delle religioni “to
analyse the issue of
intedependence” and “to
suggest solutions for
the problems of
governance of
globalisation and the
crucial problems that
affect humankind today”.
All’impegno
universitario Andrea
Comba affianca
l’attività di avvocato
amministrativista,
attento sempre alla sua
compatibilità con i
doveri accademici.
Le opere scientifiche di un giurista dotato di curiosità intellettuale
Tra le principali
pubblicazioni si
segnalano i volumi:
Le giurisdizioni
amministrative delle
organizzazioni
internazionali,
Torino 1967.
Organizzazione
internazionale e
ordinamento dello Stato,
Torino 1974.
L’organizzazione
giuridica del
neo-liberismo
internazionale,
Milano 1980.
Il neo-liberismo
internazionale:
strutture giuridiche a
dimensione mondiale. Da
Bretton Woods
all’Organizzazione
mondiale del commercio,
Milano 1995.
Lezioni di diritto
internazionale monetario,
Torino 2007.
Neo-liberismo internazionale e Global Economic Governance. Sviluppi
istituzionali e nuovi
strumenti, Torino
2008.
In questi volumi e in
saggi e articoli, si
possono individuare i
principali filoni degli
interessi scientifici
del professor Comba.
Un primo ambito è quello
dell’organizzazione
internazionale nei suoi
profili istituzionali. A
questi temi sono
dedicate le monografie
sulle giurisdizioni
amministrative degli
enti internazionali,
sulla strutturazione
organica e sui rapporti
con l’ordinamento dello
Stato. Comba, fin dai
primi passi
nell’attività di
ricerca, è attratto dai
caratteri del
multilateralismo
istituzionalizzato, dai
suoi aspetti strutturali
e normativi,
dall’evoluzione e dal
consolidamento di un
metodo che nel secondo
dopoguerra stava aprendo
nuovi orizzonti ai
rapporti tra Stati.
Nel libro sulle
giurisdizioni
amministrative,
pubblicato nella collana
delle
Memorie dell’Istituto
Giuridico
dell’Università di
Torino, l’Autore,
constatando la
difficoltà di una
definizione dogmatica
della nozione, esamina
l’evoluzione del
pensiero giuridico sulla
tutela giurisdizionale
dei diritti dei
funzionari delle
organizzazioni
internazionali e
affronta i connotati
peculiari degli organi
titolari di una
competenza di
attribuzione per
giudicare sui rapporti
d’impiego estranei agli
ordinamenti statuali. Il
lavoro è poi ampiamente
dedicato al tribunale
amministrativo delle
Nazioni Unite, a partire
dalla sua istituzione
come espressione del
principio delle
competenze implicite. Si
tratta di un lavoro
ampio, che manifesta il
nascente interesse del
giovane studioso per il
fenomeno
dell’organizzazione
internazionale nei suoi
aspetti strutturali.
La monografia su
Organizzazione
internazionale e
ordinamento dello Stato
(1974, anch’essa nella
collana dell’Istituto
Giuridico) analizza gli
aspetti più
significativi della fase
strutturale
dell’ordinamento
giuridico
internazionale,
soffermandosi sul
carattere volontaristico
che permea il fenomeno.
Passa poi ad esaminare
gli elementi
caratterizzanti questo
fenomeno, cioè gli
organi, i funzionari,
l’ordinamento interno.
Il resto del volume è
dedicato a quelle che
Comba definisce “le
reazioni”
dell’ordinamento statale
al fenomeno
dell’organizzazione
internazionale. In
particolare
approfondisce il tema
del controllo attraverso
l’ordine pubblico
costituzionale,
dedicando anche
attenzione alla nascente
autonomia regionale.
Un secondo filone –
strettamente correlato e
conseguente al primo
–
è quello delle
organizzazioni
economiche
internazionali, con
particolare riguardo a
quelle che sono
espressione della
istituzionalizzazione
della cooperazione tra
Stati nel commercio
internazionale e nel
sistema monetario.
Questi studi rivelano la
particolare sensibilità
dell’autore per le
modalità di attuazione
istituzionale della
dichiarata vocazione
neoliberista della
comunità internazionale
dopo la seconda guerra
mondiale. Il volume su
Il neo liberismo
internazionale.
Strutture giuridiche a
dimensione mondiale
dagli accordi di Bretton
Woods all’Organizzazione
mondiale del commercio
(Giuffrè, 1995) è diviso
in tre parti, la prima
dedicata a un
inquadramento storico e
istituzionale degli
Stati e i rapporti
commerciali
e monetari
internazionali, la
seconda al Fondo
monetario internazionale
e la terza all’Accordo
generale sulle tariffe
doganali e il commercio
(GATT), al Tokyo Round e
all’Organizzazione
mondiale del commercio
(OMC). Allo stesso
filone appartengono le
Lezioni di diritto
internazionale monetario,
pubblicate nel 2007. In
queste lezioni, lucide e
chiarissime, Comba
descrive i molteplici
aspetti della sovranità
monetaria e i principali
momenti del relativo
processo di formazione.
Presenta poi i rapporti
esterni della moneta,
con i regimi di cambio,
le unioni monetarie e le
misure statali di
controllo dei cambi.
Offre, poi, una
dettagliata analisi
della cooperazione
istituzionalizzata,
riprendendo i suoi studi
sul Fondo Monetario
Internazionale. Nella
scia di questi lavori si
colloca la voce “Ordine
economico
internazionale”, nell’Enciclopedia Giuridica (Treccani, 1990).
Un ulteriore volume,
pubblicato nel 2008
sempre nella vivace
collana del CIDOIE,
curato da Andrea Comba,
è dedicato a
Neoliberismo
internazionale e Global
Economic Governance.
Sviluppi istituzionali e
nuovi strumenti.
Raccoglie gli scritti di
un gruppo di suoi
allievi più giovani
dediti agli studi di
diritto internazionale
dell’economia, e si apre
con un suo saggio
intitolato “Neoliberismo
e globalizzazione
dell’economia”.
Un terzo gruppo di
lavori è rivolto
all’integrazione
europea, sia nella sua
dimensione istituzionale
(è pur sempre
un’organizzazione
internazionale) sia in
quella delle libertà di
circolazione. Agli
aspetti organizzativi
politico-istituzionali è
dedicata l’ampia voce
“Comunità europee”
nell’Appendice del
Novissimo Digesto
Italiano. Vi sono,
poi, altri lavori che
rivelano sensibilità e
interessi occasionali ma
molto vivi. Negli
scritti minori affronta
argomenti quali la
natura giuridica del
rapporto di impiego dei
funzionari delle Nazioni
Unite e degli Istituti
specializzati, il
difetto della
giurisdizione italiana
in merito alle
controversie di lavoro
con enti di diritto
internazionale, la
tutela giurisdizionale
degli investimenti
esteri, status familiari
e cittadinanza nel
diritto internazionale
privato.
Un altro tema che è
oggetto della sua
riflessione – nella scia
del suo maestro, il
professor Giorgio
Cansacchi di Amelia – è
il Sovrano Militare
Ordine di Malta, del
quale Comba è Presidente
della Consulta giuridica
(carica già ricoperta
dallo stesso Cansacchi,
che ne aveva
approfondito i
fondamenti della
soggettività e le
conseguenze per quanto
attiene al regime delle
immunità e dei
privilegi). La Consulta
Giuridica è l’organo che
viene interpellato dal
Gran Maestro su
questioni giuridiche di
interesse dell’Ordine.
Andrea Comba in
particolare, tra il 1995
e il 1998, aiuta il Gran
Maestro e il Sovrano
Consiglio a gestire la
delicata questione dei
negoziati per un accordo
bilaterale con il
governo maltese e per
l’acquisizione del Forte
Sant’Angelo sull’isola
di Malta, passaggio
significativo per gli
aspetti relativi alla
condizione giuridica del
S.M.O.M.
Uomo di cultura, Andrea
Comba ama molto la
storia. Piace qui
ricordare la sua
curiosità per il ruolo
cruciale svolto dal
grande diplomatico
inglese sir James Hudson
nel processo di
unificazione italiana.
Per volontà di Comba nel
2010 viene organizzato a
Torino un importante
convegno, che dà poi
luogo alla pubblicazione
del volume “Sir James
Hudson nel Risorgimento
italiano” (a cura di
Edoardo Greppi e Enrica
Pagella, Rubbettino
2012), che mette in luce
la singolare figura del
ministro
plenipotenziario della
regina Vittoria a
Torino, grande amico del
conte di Cavour e
protagonista della
costruzione del
necessario (e
complementare a quello
francese) pilastro della
diplomazia europea del
regno di Sardegna.
Negli anni della
presidenza della
Fondazione bancaria,
Comba è anche un
protagonista della
società civile
piemontese e del mondo
della cultura di Torino.
Basti ricordare il suo
impegno come Vice
Presidente del Museo
Egizio e come membro del
Consiglio del Museo
Nazionale del
Risorgimento Italiano.
Andrea Comba è un
giurista appassionato,
uno studioso curioso e
attento ai fenomeni più
attuali del diritto
internazionale, un
professore scrupoloso e
disponibile. I suoi
tratti umani e il suo
modo di porsi nei
confronti dei colleghi,
degli allievi e degli
studenti hanno lasciato
una traccia importante.
Signorilità, educazione,
garbo, mitezza,
equilibrio, rispetto,
amabilità sono gli
aspetti caratteristici
dell’uomo Andrea Comba,
che ne fanno un maestro
di vita oltre che di
sapere. Chi scrive non
ricorda di avergli mai
sentito dire, in oltre
tre decenni, una
cattiveria nei confronti
di alcuno.
Lascia il ricordo
incancellabile di un
galantuomo e un
gentiluomo di antico
stampo, con un sorriso
buono e accogliente. Per
usare un termine desueto
ma ricco di significato,
Andrea Comba era
soprattutto una persona
“perbene”. I suoi
numerosi allievi lo
portano nel cuore con
grande affetto e
riconoscenza.
Principali opere
Monografie
Le giurisdizioni amministrative delle
organizzazioni
internazionali, Torino, Giappichelli, 1966.
Problemi di organizzazione internazionale,
Torino, Giappichelli,
1970.
Organizzazione internazionale e ordinamento dello
Stato, Torino, Giappichelli, 1974.
L’organizzazione giuridica del neo-liberismo
internazionale, Milano, Giuffrè, 1980.
L’Associazione latino-americana di integrazione
economica, Brasilia, 1985.
Il neo-liberismo internazionale. Strutture
giuridiche a dimensione
mondiale, Milano, Giuffrè, 1987.
Il neo liberismo internazionale – Strutture
giuridiche a dimensione
mondiale dagli accordi
di Bretton Woods
all’Organizzazione
Mondiale del Commercio, Milano, Giuffrè,
1995.
Lezioni di diritto internazionale monetario,
Torino, Giappichelli,
2007.
Neoliberismo internazionale e Global Economic
Governance. Sviluppi
istituzionali e nuovi
strumenti,
II ed., Torino,
Giappichelli, 2013.
Saggi e articoli in
periodici
“Osservazioni sul difetto della giurisdizione
italiana in merito alle
controversie di lavoro
con enti di diritto
internazionale”,
in
Rassegna di diritto pubblico, 1964, n. 2, pp. 1-43.
“Intorno alla tutela giurisdizionale degli
investimenti esteri in
Italia con particolare
riferimento alla Gran
Bretagna e agli Stati
Uniti”,
in
Diritto dell’economia, 1964, pp. 3-25.
“Rilevanza nell’ordinamento interno italiano
delle attività
pubblicistiche esplicate
nell’ordinamento
melitense”,
in
Giurisprudenza italiana,
1965.
“La disciplina normativa degli status
familiari rilevanti per
l’attribuzione della
cittadinanza”,
in
Giurisprudenza italiana,
1966.
“La competenza giurisdizionale del Tribunale
amministrativo
dell’Organizzazione
internazionale del
lavoro in materia
contrattuale e la
giurisdizione italiana”, in Riv. dir. int. priv. proc.,
1966.
“Status familiari e cittadinanza italiana”,
in
Diritto internazionale,
1966.
“Cenni introduttivi allo studio delle
giurisdizioni
amministrative delle
organizzazioni
internazionali”,
in
Diritto internazionale,
1967.
“La natura giuridica del rapporto di impiego
dei funzionari delle
Nazioni Unite e delle
Istituzioni
specializzate”,
in
Il diritto
dell’economia, 1968.
“Accordi per l’arbitrato all’estero e art. 2
c.p.c.”,
in
Rassegna dell’arbitrato,
1969.
“Pregiudizialità della sentenza di divorzio ed
accertamento dello stato
libero dello straniero”,
in
Giurisprudenza italiana,
1969.
“Parlamento europeo e principi costituzionali”,
in
Amministrazione e
società, 1977.
“Delibazione di sentenza emanata da
giurisdizione di enti
internazionali non
territoriali”,
in
Giurisprudenza italiana,
1978.
“Relations between the
General Agreement on
Tariffs and Trade (GATT)
Countries and the
European Communities”,
in The Japan Association of E.C. Studies, 1983.
“Direttive comunitarie e ordinamento giuridico
italiano, in
Giurisprudenza
piemontese, 1984.
“Integrazione tra ordinamento comunitario e
ordinamento
internazionale”,
in
Giurisprudenza
piemontese, 1987.
“Modelli comunitari per sistemi ad economia
mista”,
in
Diritto ed economia,
1988.
“Il procedimento ex art. 184”,
in JUS – Rivista di
scienze giuridiche,
1988.
“Integrazione tra ordinamento comunitario e
ordinamento nazionale:
alcune osservazioni
sulla recente legge “La
Pergola””,
in
Giurisprudenza
piemontese, 1989.
“La réciprocité et le
traitement national. La
CEE et les négociations
commerciales de
l’Uruguay Round”,
in
Cahiers juridiques et
fiscaux, 1990.
“Prime
riflessioni su alcuni
aspetti internazionali e
costituzionali della
recente riforma delle
autonomie locali, con
particolare riferimento
alla gestione dei
servizi pubblici”,
in
Giurisprudenza
piemontese, 1990.
“Delibazione interna ed immunità dei soggetti
di diritto
internazionale (Stati e
non Stati)”,
in
Giurisprudenza italiana,
1990.
“Unione economica e monetaria. Aspetti
istituzionali e riflessi
sull’ordinamento
giuridico italiano”,
in
Giurisprudenza
piemontese, 1993.
“Normativa comunitaria e liberalizzazione
delle tariffe
responsabilità civile
auto”,
in
Il diritto dell’economia,
1993.
“Genesi e realizzazione dell’Euro”,
in
Il diritto dell’economia,
2000.
“L’esercizio della sovranità monetaria:
unilateralismo,
multilateralismo e
unificazione
sopranazionale”,
in
La Comunità
Internazionale,
2007.
Voci enciclopediche e contributi in opere
collettive
“Mandato diplomatico”,
in
Novissimo digesto
italiano, Vol. X,
Torino, Utet, 1965.
“Organizzazione per la cooperazione
commerciale: O.T.C.”, in
Novissimo digesto
italiano, Vol. XI,
Torino, 1965.
“Persona fisica (diritto internazionale
privato)”, in
Novissimo digesto
italiano, Vol. XII,
Torino,
Utet, 1965.
“Unione europea dei pagamenti”, in
Novissimo digesto
italiano, Vol. XIX,
Torino, Utet, 1973.
“UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per
l’infanzia)”, in Novissimo digesto italiano, Vol. XX, Torino, Utet, 1975.
“L’elezione diretta del Parlamento europeo:
controlli democratici e
prospettive federali”,
in SIOI,
Voci per l’Europa,
Torino, Giappichelli,
1977.
“Funzioni di indirizzo e coordinamento ed
obblighi internazionali
e comunitari”, in
ASSOCIAZIONE STUDI
AMMINISTRATIVI (a cura
di),
Contributi allo studio
delle funzioni statali
di indirizzo e
coordinamento, Roma,
Ministero dell’Interno,
1978.
“Crisi europea e rapporto tra le istituzioni
comunitarie”, in AA.VV,
Crisi politica e riforma
delle istituzioni,
Torino,
Tirrenia-Stampatori,
1981.
“Comunità europee”, in
Appendice del Novissimo
digesto italiano,
Torino, Utet, 1981.
“Mercato comune assicurativo: ipotesi di
dumping intracomunitario
e distorsione della
concorrenza”, in
A. BELLANDO (a cura
di),
Le assicurazioni in
Europa, Torino,
SIOI, 1984.
“Libera circolazione delle merci e normativa
tecnica”, in F. POCAR (a
cura di),
Le politiche delle
Comunità europee,
Milano, Unicopli, 1986.
“Restrizione e liberalizzazione dei pagamenti
nel contesto europeo ed
internazionale”, in C.
FERRARI (a cura di),
La regolamentazione
giuridica dell’attività
economica, Milano,
Giuffrè, 1987.
“La disciplina della normativa tecnica in un
sistema di libero
scambio regolato”, in G.
STEFANI (a cura di),
Mercato comune e
neoprotezionismo.
Aspetti economici,
giudici e fiscali,
Padova, Cedam, 1987.
(con E. Greppi) “Ordine economico
internazionale”, in
Enciclopedia giuridica
(Treccani), Roma,
Istituto della
Enciclopedia Italiana,
1990.
“Ostacoli tecnici e neo protezionismo”, in O.
CALLIANO (a cura di),
Tutela del consumatore e
libera circolazione
delle merci nel
commercio internazionale,
Roma, Istituto nazionale
per il commercio estero,
1992.
“Il quadro istituzionale degli scambi
internazionali tra
protezionismo e
liberalizzazione”, in
SIOI,
L’ONU: Cinquant’anni di
attività e prospettive
per il futuro. Atti dei
convegni organizzati
dalla S.I.O.I. a Torino,
Bologna, Palermo, Napoli
e Bari in occasione
della celebrazione del
50. anniversario
dell'ONU,
Roma,Presidenza del
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A cura del prof. Edoardo Greppi