Qual e' il livello di internazionalizzazione del territorio cuneese? cerchiamo di capirlo attraverso le testimonianze di alcuni suoi protagonisti.
Il progetto si è proposto di delineare l’apertura del territorio cuneese alla dimensione internazionale, sotto diversi profili, raccogliendo con video-interviste testimonianze dei suoi protagonisti. E' stato dunque realizzato un video, utilizzando parti significative delle interviste.
Ogni videointervista è stata preparata con un canovaccio di domande inviate all’intervistando in modo da sollecitare sia i meccanismi della memoria sia la ricerca di eventuali altre testimonianze integrative.
Una peculiarità del metodo concernente la fonte orale è quello di far partecipare attivamente i giovani come intervistatori. E' stato infatti coinvolto il
Movimento Studentesco per l’Organizzazione Internazionale (M.S.O.I.), “associazione creata da studenti e rivolta a studenti, impegnata a promuovere la diffusione della cultura internazionalistica e a valorizzarne i contenuti e le finalità”.
L’importanza della memoria è il filo conduttore di questo progetto. Essa passa attraverso la necessità di salvaguardare le testimonianze relative ad un passato che non deve essere dimenticato. In un epoca di costante aumento dei rapporti a carattere internazionale (transnazionali e transfrontalieri) il territorio cuneese rappresenta un esempio importante a carattere non solo locale, in quanto da sempre aperto a diverse forme di rapporti con le regioni francesi confinanti.
Perché la memoria di questa sua peculiarità non vada persa e soprattutto per permetterne la conoscenza soprattutto alle generazioni più giovani si è pensato di raccogliere le testimonianza di chi ha vissuto in prima persona l’internazionalizzazione del territorio cuneese e di renderle fruibili attraverso un supporto che fosse più alla portata dei giovani (il video), così da attirarne l’attenzione ed aumentarne il coinvolgimento.
La ricerca è stata curata dalla prof.ssa Dora Marucco e dalla dott.ssa Cristina Accornero, già autrici di una ricerca simile svolta sul territorio torinese che è stato oggetto di un progetto ad hoc della nostra Sezione denominato "Torino Internazionale".
Il progetto è reso possibile dal contributo di:
- FONDAZIONE CRC